07/07/11 Marco Gentili in Consiglio Generale dell’Associazione Luca Coscioni
Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio 131 – Roma
Giovedì 7 luglio 2011, dalle 9.30 alle 20.
Salve a tutti, è sempre piacevole ritrovarsi,
sono davvero molto contento di essere stato invitato quest’oggi da Filomena Gallo al Consiglio Generale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica. In qualità di tesserato dell’Associazione e come militante ed esponente PD, in casa vostra sento la necessità di esprimere la soddisfazione per ciò che si è ottenuto in questi ultimi tempi.
La prima soddisfazione è che durante l’ultima Direzione nazionale del Partito Democratico, dopo un pressing ripetuto e continuo, si è riusciti a portare a casa il riconoscimento del referendum interno sulla legge 40, tramite il sistema della ormai nota “doparia”. Sistema che è stato finalmente riconosciuto e che entro breve tempo, si spera dopo le vacanze estive, sarà ulteriormente esaminato e inserito nello statuto del Partito. Di tutto ciò si deve ringraziare l’On. Sandro Gozi che si è impegnato, riscuotendo esito positivo, a fare procedere verso l’attuazione dell’art. 27 anche durante la conferenza del Partito tenuta dallo stesso Pierluigi Bersani. Proponendo a quest’ultimo una consultazione sull’opportunità di una nuova legge in tema di fecondazione una volta adottato il regolamento attuativo. Inoltre non dimentico il prezioso contributo delle varie persone che hanno gentilmente collaborato alla stesura di un testo base e condiviso, da Emanuele Rallo, Filomena Gallo, Chiara Lalli a coloro che poi lo hanno supportato civilmente e politicamente Raffaele Calabretta, Pippo Civati, Cristiana Alicata ed in ultimo Mina Welby.
La seconda soddisfazione, invece, è che i cittadini hanno fermamente preso una netta posizione senza particolari timori su temi importantissimi, quindi si può pensare seriamente che forse qualcosa si sta muovendo e che anche in Italia qualcosa stia cominciando a cambiare o almeno c’è il desiderio e la volontà che questo avvenga.
Il tutto, come spero converrete, ha messo in luce un cambiamento dell’opinione pubblica nazionale sia in relazione al quadro politico che alla volontà di partecipazione alle decisioni da cui dipende il futuro del Paese. Ha sicuramente inciso su questo mutamento la crisi finanziaria internazionale così come la palese incapacità di farvi fronte da parte dell’attuale maggioranza parlamentare, tutta tesa a muoversi su un terreno propagandistico anziché fattivo e per di più condizionata nei tempi e nei modi dell’azione dagli interessi privati del premier.
Anche il mondo della laicità con la sua resistenza ormai quasi decennale alle misure punitive che gli sono state riservate, per me, ha contribuito attivamente a questo mutamento.
Proprio la nostra Associazione, che su questo fronte ha da sempre cercato di dare il suo contributo, modesto ma sincero, spero che se ne compiaccia e si auguri che presto al cambiamento degli umori nazionali faccia seguito la loro registrazione in sede politica e parlamentare affinché possa per lo meno cambiare anche il clima politico e il quadro di risorse erogate al mondo della ricerca scientifica in cui l’attività dell’Associazione Luca Coscioni si muove.
Allora: non lasciamo che la brezza del cambiamento tagli fuori proprio la laicità e la ricerca scientifica, ma impegnamoci, come sempre, a supportare l’ambito della scienza che combatte per la vita, pur lasciando, come del resto è nostro uso e costume, il baluardo della libertà di autodeterminazione di ogni singolo individuo.
Detto ciò, ho appreso che quest’anno la Scuola Estiva degli Studenti Coscioni, purtroppo, quasi sicuramente non si terrà ed ho capito che, benché lo stato di salute economico e finanziario dell’Associazione medesima sia in attivo, manca quasi del tutto una forte capacità attrattiva che permetta di “agganciare” donatori più benestanti i cui proventi andrebbero ad incentivare il già fondamentale supporto finanziario proveniente dai molti donatori, quasi tutti compresi nella fascia dei cinquantenni, impiegati ed operai che destinano il cinque per mille del loro stipendio all’Associazione.
Da sempre, come sapete meglio di me, esiste una distinzione tra sostenitori e contribuenti: i primi sono coloro che versano somme uguali o superiori ai 100 euro tesserandosi, mentre i secondi sono tutti quelli che invece contribuiscono con somme inferiori ai 100 euro magari non iscrivendosi.
Per quanto riguarda questa situazione avanzo una proposta: individuare tra i sostenitori coloro che assiduamente donano il cinque per mille all’Associazione e contemporaneamente rinnovano la tessera ogni anno, e destinare loro una tessera gold, simile a quella che avete in prospettiva di consegnare alle 277 persone che dal 2001 versano imperterrite la loro quota associativa, prevedendo per loro dei servizi integrativi, migliorativi o alternativi a quelli di cui già molti usufruiscono con il Soccorso Civile. Tramite quel nuovo portale che sentivo essere sempre in fase di ultimazione. Con una base principale però, ovvero quella di riportare, sempre nei diritti della privacy, il proprio reportage attraverso delle schede prestampate, scaricabili e poi da valutare, in modo da inserirle in maniera più chiara possibile nella nuova sessione. Con l’intento che possa, e debba, essere più funzionale per ogni singolo tema affrontato nell’ausilio che da tempo stiamo portando avanti.
Ascoltavo anche che molti di voi sono scettici riguardo la Comunity, invece io personalmente proporrei di creare una terza piattaforma, scaricabile gratuitamente, destinata a tutti gli ausili tecnologici per i disabili. Io non sono un tecnico di queste cose, ma ho la fortuna o se vogliamo ho la sventura di avere un puntatore oculare in casa, di cui, come sapete, si avvale mio fratello. E, che molto probabilmente, vedrà, speriamo il più lontano possibile, anche il mio doppio utilizzo. In che modo quindi? Sono dell’idea che si dovrebbe il più possibile fare rete fra queste tecnologie per stilare, in primo luogo, il numero preciso delle persone che ne usufruiscono per poterle informare virtualmente attraverso la rete dei temi dell’Associazione per renderli il più possibile partecipi. Proponiamoci anche di catturare, per esempio, malati europei e transnazionali che attraverso il circuito possano scambiarsi idee e prospettive comuni.
Per quanto riguarda sempre le iniziative politiche presenti e future, da intraprendere con l’Associazione Luca Coscioni, infine, avevo pensato e girato un testo di Legge regionale per il trasporto di persone con disabilità motoria tramite autoservizi non di linea (Taxi e Noleggiatori Con Conducente) al nostro Tesoriere. Sono consapevole che, stando all’Opposizione della regione Lazio, è tutto più complicato. Anche se, a parer mio, su certe tematiche non ci dovrebbe essere un colore politico più o meno predominante. Dato che, però, attualmente il Segretario dell’Associazione, invece, si trova in maggioranza nel Comune di Milano, malgrado il buco di bilancio ed il fatto che io non sia informato su come sia la situazione dei trasporti di persone con disabilità motoria tramite autoservizi nei Comuni lombardi, si potrebbe pensare di riprendere e rivedere la proposta ed attuarla proprio nel Comune di Giuliano Pisapia, per poi farla girare e circolare a tutti i Comuni limitrofi e dar luogo così ad una divulgazione che molto probabilmente si rivelerebbe proficua per l’intera Italia.
Sperando di non aver annoiato nessuno, bensì aver contribuito all’attività propositiva vi ringrazio ancora dell’invito ed auguro, proprio a tutti, un buon proseguimento dei lavori.
Laicamente e democraticamente,
Marco Gentili
Qui puoi riascoltare l’intero Consiglio Generale dell’Associazione Luca Coscioni.